IL SILENZIO DI PROCURA, GOVERNO E SINDACO DI ROMA SU RADIO VATICANA

IL 1° GIUGNO IN CAMPIDOGLIO L'OCCASIONE PER ROMPERLO

"Non abbiate paura" !  "Alla salvatrice potestà di Cristo aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo": così diceva Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1978. Probabilmente è anche quell'invito, proveniente da uno dei più grandi uomini della Chiesa Cattolica, a trasmettere la forza e il coraggio di parlare ai tanti cittadini di Cesano e dei comitati di Roma nord, alle vittime dell'elettrosmog e agli autori del libro inchiesta "Bomba atomica".

Il coraggio di parlare nelle piazze, nelle radio private, nei blog e negli ormai pochi spazi di stampa a disposizione, il coraggio di scrivere un libro ricco di documentazione e di immagini, il coraggio di raccogliere l'eredità di conoscenze e ricerche che il dott. Carlo Santi, medico condotto di Cesano, ha lasciato ai suoi concittadini prima di morire, individuando e registrando un numero impressionante di decessi per tumori e malattie tra gli abitanti delle zone limitrofe agli impianti di Radio Vaticana.

Quella staffetta lasciata dal dott. Santi è stata raccolta alla fine degli anni 90 dal Coordinamento comitati Roma Nord. Tramite i lunghi e ripetuti monitoraggi tecnici condotti assieme all'Arpa Lazio, all'Ispesl, alla Asl RME, alla polizia postale, e tramite la produzione di documenti riservati del Collegio pontificio e dell'esercito italiano, il coordinamento è riuscito a coinvolgere prima i mass media italiani (Striscia la notizia, Rai, La Repubblica....) e,  in un secondo tempo, le televisioni, giornali e radio di quasi tutto il mondo.

A distanza di alcuni anni dall'inizio di quelle battaglie, la suprema Corte di Cassazione dello Stato italiano, pur constatando la prescrizione temporale del reato, ha riconosciuto colpevoli i responsabili di Radio Vaticana per getto pericoloso di cose equiparando tale fattispecie alle molestie determinate dalle onde elettromagnetiche dei circa cinquanta tralicci di trasmissione di Santa Maria di Galeria. A favore delle parti civili, i giudici hanno anche stabilito un risarcimento in via provvisionale.

Un altro procedimento per "omicidio colposo plurimo" pende da anni presso il Tribunale di Roma ed è nelle mani del PM Stefano Pesci. Il  deposito della perizia tecnica, disposta dal Gip Zaira Secchi, è avvenuta circa un anno fa. Le conclusioni statistico-epidemiologiche della perizia, frutto di un lungo lavoro dell'equipe scientifica diretta dal prof. Andrea Micheli, sono inequivocabili riguardo il nesso causa-effetto di onde e leucemie. Si aspetta adesso con religioso silenzio che il Pubblico Ministero, dr. Stefano Pesci, voglia formulare nei confronti del Gip l'eventuale richiesta di archiviazione oppure il rinvio a giudizio con la relativa formulazione del capo d'accusa.

Mentre sempre più cartelle cliniche, riguardanti nuovi malati di tumore nella zona inquinata, vengono depositate presso la procura di Roma, registriamo altri e meno comprensibili silenzi sulla vicenda: il silenzio del Campidoglio, dove risiede la massima autorità sanitaria del Comune di Roma, e il silenzio del Governo e dei suoi ministri degli Esteri e della Salute, il silenzio di tutti i medici curanti e pediatri della zona di Roma nord i quali, a differenza di quanto ha fatto il loro collega dott. Santi, preferiscono tacere e tenere riservati i dati in loro possesso, quando potrebbero, invece, farsi parte attiva alleandosi con i comitati che lottano per la tutela della salute.  In ballo ci sono poteri forti, diciamocelo. Nelle strutture sanitarie vaticane lavorano figli e parenti di personaggi importanti, in diversi studi legali romani si lavora molto con clienti della Santa Sede. Ed è la stessa Santa Sede proprietaria e affittuaria di numerosi immobili ceduti in affitto a politici o professionisti. Ma, ovviamente, non è sensato dire che questi fattori siano la causa dell' assordante silenzio delle istituzioni e della politica.

La cronaca degli anni passati ci dice che una "sfortuna", più o meno casuale, ha colto coloro che si "sono esposti". Ricordiamo, ad esempio, il trasferimento dell'ex parroco di Cesano che ospitava le riunioni dei comitati nella sua parrocchia oppure l'ex Ministro Bordon, fulminato dal Governo Amato dopo l'intenzione annunciata di togliere la corrente a Radio Vaticana. Anche l'ex conduttore radiotelevisivo Marrazzo, che aveva aperto la sua trasmissione "mimandaraitre" all'argomento, è caduto dopo qualche anno nelle note disgrazie mediatiche. L'ex sindaco Veltroni, durante la sua amministrazione, aveva proposto un terreno alternativo dove trasferire gli impianti dell'emittente vaticana. Non se ne fece nulla. Il seguito politico di Veltroni, per pura coincidenza,  non è costellato di grandi successi. Ricordiamo alcune associazioni civiche e ambientaliste che, sull'onda della campagna mediatica del 2001, si sono avvicinate costituendosi come parti civili al processo e poi, nel corso degli anni, hanno azzerato o ridotto ai minimi termini il loro impegno civico e ambientalista sull'argomento.

Una storia vera, degna di essere raccontata in un libro quanto la storia fantastica del "Codice da Vinci". Il 4 maggio scorso la Sala del Carroccio del Campidoglio è stata misteriosamente e improvvisamente negata agli autori del libro "Bomba Atomica" e alla casa editrice "Editori Riuniti".

Mercoledì 1 giugno alle 17,00 l'evento di presentazione del libro "Bomba atomica" sarà riproposto in quella stessa Sala del Campidoglio e noi tutti ci saremo. Speriamo sia l'occasione per i rappresentanti delle istituzioni, per il Sindaco Alemanno in primis, per i ministri Fazio e Frattini e per i presidenti dei municipi interessati,  di essere lì con i cittadini e di parlare, dando seguito così alle parole di Giovanni Paolo II: "Non abbiate paura"!.

Domenico Ciardulli

Segretario Coordinamento Comitati Roma Nord

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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